I fabbisogni standard di cui al D.Lgs. 216/2010, che dà attuazione alla Legge Delega n. 42/2009 sul federalismo fiscale, segnano il punto di partenza di un processo di riforma che ha come obiettivo quello di erogare i trasferimenti perequativi agli enti locali in base ai fabbisogni standard necessari a garantire sull'intero territorio nazionale il finanziamento integrale dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e delle funzioni fondamentali degli enti locali abbandonando il criterio della spesa storica.
È inoltre previsto che gli enti locali virtuosi possano trarre beneficio dalla propria efficienza, in quanto, fermo restando il rispetto degli obiettivi di servizio e di erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni, la differenza positiva, eventualmente realizzata in ciascun anno finanziario, fra il fabbisogno standard e la spesa effettiva dell'ente locale sia acquisita dal bilancio dell'ente stesso. Il decreto ha affidato alla Società per gli studi di settore - SOSE S.p.a. il compito di predisporre le metodologie occorrenti all'individuazione dei fabbisogni standard e di determinarne i valori con tecniche statistiche che diano rilievo alle caratteristiche individuali dei singoli comuni e province.
Il medesimo Decreto Legislativo dispone che ciascun Comune e Provincia diano adeguata pubblicità sul proprio sito istituzionale del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia, nonché attraverso le ulteriori forme di comunicazione del proprio bilancio.
Ad oggi sono state adottate le seguenti note metodologiche: